bosie |
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| sono OT, ma in un certo senso mi ricollego al mio ultimo post in questo thread. riguardando un gig dei nostri a monaco nel '93 (ma credo varrebbe per ogni loro concerto 92-95, -poi, ad opinione del sottoscritto, diventano unaltra cosa, proprio in termini di weltanschauung /oddio!/-) vedo un sacco di ragazzi (possiamo dire 2/3 sicuramente non gay?). questo mi fa riflettere su come i suede fossero necessari per tanti maschi etero (like me) che avevano bisogno di un catalizzatore che esprimesse la loro femminilità. questi non volevano farsi brett (o almeno non fino in fondo...), cosa che molto probabilmente le ragazze desideravano (anche se molte allepoca erano convinte fosse gay tout-court), ma erano attratti da quel mondo fortemente sessuale e swing, dove i generi non erano ben definiti e dove cera spazio per comportamenti non rigidamente standardizzati (lazzurro per i maschietti e il rosa per le femminucce per intenderci). quello che furono bowie nei '70 e i culture club il decennio successivo lo sono stati i suede nei 90 (e ricordiamoci che era il torno di tempo in cui era esploso quel genere da boscaioli brutti e cattivi -con eccezione del superfemminista cobain- del grunge). ecco.
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