| Devo proprio commentare la giornata di oggi?
Ok, proviamoci:
1) Berlusconi: non c'è molto da dire riguardo alla spudorata corruzione che è avvenuta dietro il voto di fiducia. Fa specie che la magistratura non possa indagare sulla cosa perché non troverebbe molte prove. Non credo che i Parlamentari "voltagabbana" siano stati pagati in denaro, per evitare "prove" collegate al fenomeno di corruzione: è chiaro che le promesse sono di tipo politico, con sovvenzioni alle attività gestite al di fuori del ruolo politico rivestito da quei parlamentari (CEPU, storie di agopuntura & co.)
2) Parlamentari "voltagabbana": stiamo qui a lamentarci di questi parlamentari che hanno cambiato all'ultimo, ma non ci interroghiamo riguardo a una cosa: è giusto che in un Paese civile un invasato di agopuntura finisca in Parlamento? O la tipa del CEPU? Forse si dovrebbe stare attenti a quando si lasciano i voti già nella sfera locale perché si fa presto a farli salire in Parlamento. E allo stesso modo mi chiedo come Di Pietro e Fini li abbian potuti candidare nelle proprie liste.
3) Mi auspico che da domani sia un inferno la vita dei lavori in Parlamento, ma è triste apprendere che con questo voto di fiducia la Riforma Gelmini passerà al 100% al Senato (non che ci fossero dei dubbi a riguardo).
4) Spaventa il fatto che un movimento locale come la Lega Nord stia governando un Paese dover Berlusconi è ridotto ai minimi storici.
5) Fanno specie le dichiarazioni di Fini e Casini: "Tremonti premier al posto di Berlusconi", dimenticando le suadenti Finanziarie approvate negli ultimi anni.
6) Per chi ha criticato ultimamente PD e IDV perché "non abbastanza di sinistra": prima di parlare ancora, sentitevi qualche volta "Diretta Parlamento" per prestare almeno un minimo di attenzione alle istanze e agli emendamenti presentati in tutte le sessioni parlamentari. Sta fortunatamente finendo l'epoca dei democristiani nel PD e degli abbaiatori nell'IDV: si cominci quindi a guardare con occhi più critici ciò che viene fatto, in modo da non votare scheda nulla alle prossime elezioni (e andare in piazza a lamentarsi).
7) Riguardo ai manifestanti. E' chiaro che si deve fare distinzione tra chi è andato a Roma per portare avanti una protesta condivisa da una buona fetta dell'opinione pubblica italiana (tanto di cappello a loro), e chi invece è andato a Roma con il classico vizio di manifestare violentemente, ma la domanda che mi sorge spontanea è: se si fosse votata la sfiducia a Berlusconi, con lo sbatti che anarchici/black blok/bandieristoidi comunisti si sono fatti nel portare a Roma caschi, spranghe, molotov, bombe carta e suppellettili, non ci sarebbero stati scontri? Secondo me la protesta violenta ci sarebbe stata a priori del voto, perché ho visto gente a Roma con uno "scudo" e non credo fosse il raduno dei Giochi di Ruolo.
8) Riguardo alle auto incendiate, ai muri dipinti e ai vandalismi: sarebbe brutto venire a sapere che le auto sono di qualche precario e i muri sporcati siano di case affittate a gente disagiata. Non è gradevole vedersi tutti i giorni il proprio palazzo sporcato da personaggioni in cerca di sublimazione delle proprie frustrazioni: soprattutto quando tornano a casa a farsi lavare i panni dai genitori o dalla lavanderia.
9) Polemica riguardo alla sicurezza delle manifestazioni: è possibile che il Ministero della Difesa non riesca mai a tenere sotto controllo la situazione oppure fa comodo far sfociare in violenza le manifestazioni per far parlare d'altro i media?
10) Riguardo al concetto di "poliziotto": è curioso vedere come anarchici/black blok & co. si scaglino contro la polizia, memori delle grandi lotte contro "la servitù fascista dei democristiani". A parte i casi di proto-fascisti che a Genova adoravano cantare "1, 2, 3, viva Pinochet, 4, 5, 6, a morte gli ebrei, 7, 8, 9, il negretto non ci commuove", i tempi sono un po' cambiati. Spesso 'sti poliziotti sono sotto-pagati e sono lontani da casa: forse il Ministero investe troppo poco nella loro "istruzione culturale" e nei mezzi che hanno a disposizione, ma mai nessuno si è degnato di fare una manifestazione di piazza per trattare la condizione di chi, spesso, è contrario alle scelte del governo ma è costretto a lavorare anche durante i giorni di festa. E' più comodo dire "Rispettiamo solo i pompieri."
11) Un ultimo commento per i Cristiani berlusconiani: vivissimi complimenti per la vostra spiccata sensibilità intellettuale ed etica.
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