| Da diversi anni ormai seguo con molta, molta passione la musica rock. Un po' di elettronica, un po' di jazz, ma principalmente è il rock che mi interessa. Dovendo sparare qualche nome per inquadrare i miei gusti posso dire: Tool, Nirvana, Suede, Neutral Milk Hotel, Manic Street Preachers e REM. Questo così, molto a spanne. Mi piace tutto ciò che ha che fare con la musica inglese, dai Joy Division, Smiths, Stone Roses fino ai Radiohead, ai Pulp e ai Blur. Ascolto poca roba americana, oggi (grazie soprattutto ai Suede) il mio orecchio è orientato verso la sensibilità inglese: per me il britpop in blocco è meglio del grunge tutto. In passato non disdegnavo la musica americana, anche oggi trova spazio nei miei ascolti: gli Smashing Pumpkins sono parte della mia vita, giusto per fare un esempio. Scrivendo per una webzine, seguo costantemente le ultime uscite, ma non vi elenco tutti i nomi interessanti altrimenti divento noioso (e già mi sono lasciato andare a qualche elenco, lo sapevo!). Per me, tutto quello che il rock può darmi oggi è rappresentato nella musica che va dalla rivoluzione punk (esclusa, salvo i Clash) fino ad oggi. Gli artisti pre-1975 difficilmente mi appassionano, posso stimarli, anche adorarli in certi casi (vedi Stooges) ma non mi rappresentano (l'unico è Bob Dylan). Pixies, My Bloody Valentine, Jane's Addiction, Pavement: la loro attitudine è quella che più mi rispecchia, non so se riesco a farmi capire. Gli artisti della Elephant 6 (Neutral Milk Hotel, Olivia Tremor Control) mi fanno impazzire, sempre perché non rifiuto in blocco gli USA.
Capisaldi fondamentali della mia crescita musicale sono stati: Nirvana, Bjork, Tool e Suede.
Questo in maniera riassuntiva, se mi dilungo venite a cercarmi per farmi tacere.
Edited by Gekko P. - 23/4/2010, 15:35
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