| Avendo già tessuto le lodi di People Move On, passiamo ora al punto dolente, cioè il seguito, il secondo album solista di Bernie: Friends And Lovers. Se il primo era stato una vera sorpresa, il secondo è stato una enorme delusione. Nonostante le promettenti anticipazioni che sulla defunta mailing list Not_Alone ci arrivavano da Craig (il tipo che gestiva il sito ufficiale di Bernie e quindi era in stretto rapporto con lui), tra cui quella che Bernard aveva nel frattempo preso lezioni di canto e quindi la sua voce era molto più potente che in PMO, e nonostante il primo singolo (che il sito di Bernard regalava in vinile fino ad esaurimento), ovvero la title-track, mi sembrasse abbastanza buono, l'album si è rivelato una delusione.
Escludendo il vinile in edizione limitata di cui sopra, il primo singolo ufficiale per il mercato fu You must go on, che per quanto orecchiabile, mi sembra una canzoncina con poche pretese e sicuramente non adatta per essere un singolo (al massimo una B-side); la maggior parte dell'album l'ho trovata (e la trovo tuttora) noiosa e poco ispirata; il sound pomposo, orchestrale e multi-arrangiato del primo album, in cui Bernie suonava praticamente tutti gli strumenti batteria esclusa, lascia qui il posto a una vera e propria band dove a Bernard rimane solo il ruolo di lead-singer e chitarrista; gli arrangiamenti mi sembrano poco curati e addirittura il tutto mi sembra registrato molto in fretta e con poca cura; ma più di tutto mi stupisce il genio compositivo di Bernard, che mi pare davvero poco ispirato e se fino all'anno prima era stato artefice di capolavori, un anno dopo riesce a comporre canzoni mediocri che personalmente mi lasciano poca presa.
Fortunatamente non è tutto da buttare: come già detto mi piace la title-track, e poi salvo decisamente gli ultimi tre brani del disco: Precious mi sembra decisamente all'altezza dell'album precedente, Has Your Mind Gone Away cresce d'intensità gradualmente (anche se forse è troppo lungo) e You'll Feel It When You're Mine mi sembra una canzone molto carina per chiudere l'album. Tutto quello che c'è in mezzo purtroppo non riesco a farmelo piacere più di tanto.
Probabilmente è l'album che mi piace di meno considerando in maniera globale tutta la discografia del mondo Suede (cioè Suede, Tears, Brett solista, Bernard solista, McAlmont & Butler).
Chi, da bravo collezionista, riesce a recuperare l'edizione giapponese di questo album, troverà una bellissima bonus track, 70 Miles, che fa decisamente bella figura nell'album; probabilmente, giappone a parte, doveva essere nelle intenzioni una B-side della serie "migliore dei brani dell'album", ma il fallimento della Creation ha impedito l'ulteriore pubblicazione di altri singoli da quell'album (anche Tremble era una potenziale B-side che poi è stata regalata in download nel sito di BB, in due versioni).
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